AI e ricerche online: secondo Google “La fotocamera è la prossima tastiera”

Per le ricerche online le applicazioni, per ora, utilizzano le parole scritte, ma il futuro delle ricerche potrebbe essere multiplo. O almeno è quanto ha dichiarato Google durante la presentazione parigina di nuove funzionalità legate alle ricerche. Di fatto, già oggi è possibile fare ricerche, oltre che con le parole, anche con le immagini. D’altronde, “le ricerche online hanno 25 anni – afferma Prabhakar Raghavan, senior vice president di Google -. La loro storia è appena iniziata”. E l’AI sarà centrale nelle ricerche online, ovvero nel modo in cui accediamo a gran parte delle informazioni.  “Siamo nell’era della ricerca visuale”, aggiunge Raghavan. Anzi, di più: “La fotocamera è la prossima tastiera”.
Insomma, scatti, clicchi, cerchi, con il pieno supporto dell’AI. 

Il ruolo essenziale di Lens

I prodotti presentati confermano la centralità dell’immagine, con un ruolo essenziale di Lens. Un esempio pratico? Scattiamo la foto di un abito visto in vetrina: bello, solo che sarebbe meglio di un altro colore. Basta caricare l’immagine e aggiungere ‘verde’ ed ecco che nei risultati di ricerca comparirà quell’abito o abiti simili di colore verde. Poiché la funzionalità ha evidenti applicazioni commerciali sarà presto disponibile anche l’opzione ‘vicino a me’, che restringe la ricerca multipla alle attività poco distanti. A breve, riferisce Agi, arriverà anche Search screen, che permette di attivare la ricerca multipla su qualsiasi cosa compaia in un’immagine online: Lens infatti identifica l’oggetto e permette di iniziare la ricerca e saperne di più.
In pratica, sottolinea Elizabeth Reid, vice president e gm di Google Search, “se puoi vederlo, puoi cercarlo”.

Una “Visualizzazione immersiva”

Ma il ruolo dell’AI sta diventando centrale anche nelle Mappe. La prima novità si chiama Visualizzazione immersiva. Utilizzando l’AI e la computer vision, questa applicazione fonde miliardi di immagini di Street View e immagini aeree per creare un modello digitale dettagliato. Città, quartieri ed edifici si possono guardare dal basso, dall’alto e, altra novità, dall’interno. E sempre grazie alle ricostruzioni visive, l’utente potrà ‘entrare’ all’interno di bar, ristoranti e negozi. Visualizzazione immersiva è pronta per essere lanciata in alcune grandi città nel mondo, ed entro pochi mesi, toccherà anche alle italiane Firenze e Venezia.

Poi c’è Live View, uno Street View potenziato

Live View è invece una nuova modalità di ricerca che si potrebbe descrivere come uno Street View potenziato. Oggi Maps permette di individuare punti d’interesse, bar, bancomat. Live View fa lo stesso, ma dal vivo, inquadrando la strada che abbiamo davanti. È un’applicazione di realtà aumentata che fonde i classici segnaposto e le informazioni disponibili sulle Mappe con porte e insegne analogiche. Per ora, niente Italia, è disponibile a Londra, Los Angeles, New York, Parigi, San Francisco e Tokyo. La stessa funzionalità può essere sfruttata nei grandi luoghi chiusi che non si conoscono, perché Live View è una guida in realtà aumentata che Google ambisce a portare in aeroporti, stazioni ferroviarie e centri commerciali del mondo.