Mese: Luglio 2023

L’Europa è più cara, ma è ancora attraente per i viaggiatori

L’Europa costa cara, eppure è ancora attrattiva. I paesi del Sud, come l’Italia, ka Spagna, la Grecia, il Portogallo e la Croazia, nonostante l’aumento dei prezzi in questa torrida estate 2023, sono ancora invitanti rispetto ad altre mete in giro per il mondo. Secondo l’analisi sulle vacanze estive 2023 di Allianz Trad, quest’estate oltre il 40% dei viaggiatori per una settimana di vacanza spenderà più di 1.500 euro. E le tariffe giornaliere per camera in media sono passate da 156 euro nel 2022 a 212 euro nel 2023. Di fatto, l’inflazione alta, che trascina al rialzo i prezzi di aerei, alloggi e cibo, non sembra scoraggiare i viaggiatori.

Meglio le mete più vicine

Il 41% dei viaggiatori, rispetto al 33% del 2022, spenderà più di 1.500 euro per la vacanza estiva.
Del resto, il confronto con il resto del mondo induce a preferire le mete più vicine, dove il costo del trasferimento risulta più accettabile se paragonato a destinazioni come i Caraibi, gli Stati Uniti e alcune mete premium come il Belize, le Maldive, le Mauritius, le Seychelles e lo Sri Lanka.
Le Bermuda, ad esempio, rimangono la vacanza più costosa tra le destinazioni globali, tre volte più cara dell’Europa meridionale.
Confrontando i dati di questa estate con quella del 2019, il parametro che si riferisce ai ricavi per passeggero-chilometro (RPK) all’interno dell’Europa ha raggiunto il 92% nel primo trimestre dell’anno, mentre i volumi di vendita dei biglietti aerei da maggio a settembre hanno già toccato il 91% dell’ultimo anno pre-Covid.

Investire nel turismo sostenibile

Il turismo rappresenta la quota maggiore del valore aggiunto lordo totale in Croazia (11,3%), in Portogallo (8,1%), in Grecia (7,7%), in Spagna (6,9%) e in Italia (6,2%). Ciò rischia di provocare una dipendenza strutturale dai turisti stranieri e una crescente vulnerabilità agli shock esogeni (come insegna la pandemia). Si corre anche il rischio di perpetuare i problemi del mercato del lavoro, come la prevalenza di posti poco qualificati e un’altrettanto bassa produttività. Nel frattempo, l’Europa meridionale dovrebbe investire nel turismo sostenibile per garantire la conservazione degli ambienti naturali e del patrimonio culturale per le prossime generazioni, ragionando su un miglioramento delle infrastrutture. 

Il caro alloggi non scoraggia i vacanzieri

Oltre ai rincari degli alimentari, l’alloggio è diventato più costoso, condizionato da una domanda ‘alle stelle’ e dal deciso aumento delle tariffe degli hotel per far fronte a bollette energetiche più elevate.
La tariffa giornaliera per una camera d’albergo in media è balzata a 212 euro nel primo trimestre dell’anno, in rialzo rispetto ai 156 euro nel 2022 e i 129 del 2021.
Ma ciò non ha scoraggiato viaggiatori: anche il tasso medio di occupazione negli alberghi continua ad aumentare, passando dal 48% del 2021 al 62% di oggi. Il tasso ‘normale’ pre-pandemia era del 71%.
Si prevede quindi che quest’anno i viaggi all’interno dell’Europa cresceranno del 20%, per circa 515 milioni di arrivi, pari all’89% del 2019 e al 14% nel 2024.

Con l’e-commerce si abbassa l’inflazione

L’inflazione rappresenta il problema più sentito per la maggioranza degli italiani: per quasi il 90% dei cittadini il proprio potere d’acquisto nell’ultimo anno si è ridotto notevolmente. La pressione inflattiva nel 2022 è arrivata a sfiorare il 12%, riducendo il reddito disponibile soprattutto delle famiglie meno abbienti e aumentando la povertà assoluta: 300mila famiglie in più rispetto al 2021.
In un momento in cui l’inflazione è in cima all’agenda politica ed economica, rappresentando una grande preoccupazione per molte famiglie italiane, la ricerca ondotta da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con Amazon, analizza l’impatto dell’e-commerce sul potere d’acquisto degli italiani, e più in generale, sulle imprese.
La ricerca mostra però il ruolo positivo svolto dall’e-commerce in questo contesto. Secondo gli intervistati infatti l’e-commerce ha facilitato l’accesso a prezzi bassi e a una maggiore reperibilità, ampiezza e varietà dell’offerta.

I prezzi online sono rimasti più stabili

La percezione degli italiani è stata confermata anche dai risultati dell’analisi economico-statistica realizzata da Ambrosetti con il supporto di Istat.
In Italia i prezzi online si sono dimostrati più stabili anche in periodi caratterizzati da alta inflazione, sostenendo quasi 40 miliardi di euro di consumi negli ultimi 3 anni. Inoltre, il modello econometrico di Ambrosetti ha dimostrato statisticamente che in Italia un aumento di un punto percentuale della diffusione dell’e-commerce riduce l’inflazione (-0,02 punti) e aumenta i consumi (+845 milioni di euro). Senza l’effetto della diffusione dell’e-commerce negli ultimi 6 anni l’inflazione sarebbe stata in media il 5% più alta. E la diffusione del commercio elettronico ha reso disponibile circa 1 miliardo di euro di ricchezza per le famiglie italiane tra il 2020 e il 2022.

Più promozioni e prodotti disponibili

I risultati della ricerca confermano quindi il ruolo socio-economico dell’e-commerce nel nostro Paese.
In particolare di Amazon, che offre un’esperienza di acquisto conveniente grazie a prezzi bassi, ampia selezione, consegne veloci, contribuendo al tempo stesso alla crescita delle imprese e dell’economia in generale. Nell’ultimo anno sono state incrementate le iniziative promozionali per i clienti Prime e quelli non Prime, offrendo occasioni di risparmio lungo tutto il corso dell’anno.
È stata poi ampliata la selezione dei prodotti disponibili con consegne veloci e senza costi aggiuntivi. Ed è stata intensificata la comunicazione delle diverse opzioni per spendere meno, creando una pagina dedicata sul sito amazon.it dei 7 modi per risparmiare.

Un impulso per le vendite all’estero

Tra le iniziative di Amazon rientrano i Made in Italy Days, che hanno permesso ai clienti Amazon nel mondo di acquistare più di 18.000 offerte su prodotti originali Made in Italy. Un impulso all’internazionalizzazione delle aziende italiane che ha fatto registrare vendite dall’estero per oltre il 50%. Ma Amazon continua a investire anche per far sì che la piattaforma sia un luogo in cui i clienti possano continuare a fare acquisti con fiducia.
Solo nel 2022 sono stati investiti globalmente oltre 1,2 miliardi di dollari, dedicando 15.000 persone all’attività di protezione dei clienti, dei partner e dello store.

Gli italiani comprano all’outlet, ma non rinunciano alle vacanze estive 

Arrivano i saldi, e l’81% degli italiani prevede di spendere più o meno la stessa cifra o anche di più rispetto al 2022. Il budget di spesa medio previsto si attesta sui 176 euro.
È quanto rileva l’Holiday Shopping Outlook, di Bain & Company Italia realizzato in collaborazione con Toluna. Se inflazione, costi energetici e attenzione per l’ambiente spingono quasi 6 italiani su 10 a risparmiare sulla quantità di ciò che acquistano, e a contenere i consumi energetici, nondimeno, gli italiani non intendono rinunciano alle vacanze estive. E se anche quest’anno il turismo nazionale guida le preferenze c’è chi torna a viaggiare all’estero.

Abbigliamento sempre in cima ai desideri dei consumatori

L’abbigliamento come sempre sarà il più gettonato durante i saldi (82%), seguito dai prodotti per la cura della persona (29%) e gli alimentari (26%).
Rispetto alla stagione invernale aumentano di rilevanza nelle scelte dei consumatori grandi magazzini, Outlet o negozi a basso prezzo, a conferma della crescente ricerca di convenienza, mentre si normalizza il canale online. E la sostenibilità svolge un ruolo sempre più importante nelle decisioni di acquisto: il 61% dei consumatori è orientato ad acquistare prodotti sostenibili anche durante i saldi estivi, soprattutto tra le fasce di età più giovani.

Quest’anno partirà il 20% in più rispetto al 2022

“Anche le aspettative degli italiani sulle proprie vacanze sono in forte crescita quest’anno, con un aumento dal 56% al 78% di coloro che partiranno rispetto al 2022 – Andrea Petronio, Senior Partner e Responsabile della practice Retail di Bain & Company in Italia -. L’Italia rimane la meta preferita, mentre per chi andrà all’estero l’Europa guida la classifica con il 77% delle preferenze, seguita da Nord America (10%) e Asia (9%). La durata delle vacanze per la maggior parte degli italiani sarà di 1 o 2 settimane”. Il mare rimane la meta preferita per il 72% degli italiani, seguito dalle città d’arte (32%) e dalla montagna (27%).

Budget per le ferie circa 1.180 euro

Per quanto riguarda l’alloggio, circa la metà degli italiani opterà per soggiorni in hotel, seguiti da case in affitto o B&B (43%), case di proprietà o di amici e parenti.
Quanto alla spesa, il 37% degli italiani prevede di spendere di più rispetto all’anno scorso, mentre solo il 10% prevede di risparmiare per le vacanze.
In media, gli italiani hanno messo a budget circa 1.180 euro, spesa in larga parte destinata all’alloggio.
Oltre la metà degli italiani prenota autonomamente le vacanze online, con l’eccezione dei Boomers, che preferiscono prenotare ‘in loco’ (30%) o essere ospitati da amici (14%).