Gli italiani tornano a richiedere prestiti: volumi a livelli pre Covid

Nell’ultimo periodo, insieme al ritorno graduale alla normalità, gli italiani hanno ricominciato  pensare a piccoli investimenti concedersi qualche extra. E così sono ritornati a richiedere prestiti, tanto che i valori hanno raggiunto le stesse cifre registrate pre-Covid. A scattare la fotografia dei nostri connazionali rispetto all’andamento dei prestiti è il Sistema di Informazioni Creditizie gestite da CRIF, che rivela come nel primo semestre 2021 le richieste di prestiti da parte delle famiglie siano aumentate del 25,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Registrano un andamento positivo sia sia i prestiti personali (+10,0%) sia i prestiti finalizzati (+38,4%). Solo nel mese di giugno, le richieste hanno fatto segnare un vero e proprio balzo in avanti: le istruttorie registrate sul Sistema sono complessivamente aumentate del +9,2%. A spingere questo deciso rimbalzo sono stati sia i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, che nell’ultimo mese di osservazione hanno fatto segnare un +8,0%, che i prestiti personali, cresciuti del +11,1%.

Un segnale del clima di fiducia

“La positiva performance delle richieste di prestiti da parte delle famiglie va letta come un naturale rimbalzo rispetto al corrispondente periodo del 2020, fortemente condizionato dall’esplosione dell’emergenza pandemica, sostenuto anche da un migliorato clima di fiducia e dal consolidamento della ripresa economica. Per il prosieguo dell’anno ci attendiamo un ulteriore consolidamento della domanda di credito ma le politiche di erogazione potrebbero farsi più selettive a fronte dell’atteso peggioramento della rischiosità del comparto nel momento in cui gli interventi straordinari e le misure di sostegno alle famiglie dovessero essere sospese” ha commentato l’andamento Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. 

Aumenta l’importo medio richiesto: 9.536 euro
In questo contesto, è cresciuto anche l’importo medio richiesto, che si attesta a 9.536 euro (+2,8% rispetto al 2020), sebbene proprio a giungo si sia rilevata una leggera flessione (8.875 Euro, -1,7%). Circa le meta delle richieste, però (per la precisione il 47,9%) si riferisce a importi inferiori ai 5.000  euro.

Un quarto delle richieste arriva dagli under 35

Per quanto riguarda la durata dei prestiti richiesti dalle famiglie nel loro complesso, il 19,6% del totale prevede un piano di rimborso fra i 2 e i 3 anni, contro un 24,4% che va oltre i 5 anni, privilegiando soluzioni che pesino il meno possibile sul reddito familiare. C’è anche un altro aspetto interessante da considerare, relativo alla fascia di età che maggiormente richiede questo tipo di finanziamento. Si conferma infatti che gli italiani fra il i 45 e 54 anni sono quelli che maggiormente richiedono un prestito (rappresentano infatti il 25,3% del totale delle domande), ma cresce anche la percentuale degli under 35, che oggi raggiungono il 23% del totale.